Al via l’abbattimento dell’ecomostro di Torvajanica: è iniziata alle 10 in punto di questa mattina la cerimonia di inizio lavori per l’abbattimento dell’Ecomostro di Piazza Ungheria a Torvaianica. Dopo una breve introduzione del commissario prefettizio Giancarlo Dionisi, gli operai del Comune di Pomezia, che si era aggiudicato all’asta l’immobile nei mesi scorsi, hanno cominciato lo smantellamento dello stabile, che dovrebbe durare all’incirca tre mesi.
AL VIA L’ABBATTIMENTO DELL’ECOMOSTRO DI TORVAJANICA: LA SITUAZIONE DELLA COLONIA FELINA
Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato della situazione della colonia felina presente nell’ecomostro e delle lamentele dei volontari delle associazioni che si sono occupate della cattura e dello spostamento dei gatti verso l’area allestita alla Selva dei Pini. Queste infatti accusavano il Comune di Pomezia di aver proceduto con troppo ritardo alla realizzazione dell’area, costringendo di fatto i volontari a procedere in tempi rapidissimi alla cattura dei felini all’interno dell’ecomostro. Con innumerevoli sforzi i volontari sono riusciti a mettere in sicurezza ben trenta gatti ma all’appello ne mancano ancora due che sono rimasti all’interno della struttura, alimentando dunque le proteste delle associazioni in particolar modo contro l’ex giunta pentastellata di Pomezia.
La risposta dell’ex sindaco Zuccalà sui social non si è fatta attendere e la riportiamo di seguito per intero:
Premesso che non siamo più al governo della città, noi avevamo predisposto tutti i passaggi con la ASL per spostare la colonia e da quanto ho appreso, gli spostamenti sono stati eseguiti. Non pensate che l’edificio esploderà in 10 secondi, le operazioni di demolizione hanno bisogno di tempo e non credo che se nella struttura sarà presente ancora qualche gatto, rimarrà “intrappolato” nello stabile. Ad ogni modo, c’è un commissario prefettizio che potrà prendere le dovute precauzioni del caso come avremmo fatto noi.
Le parole dell’ex sindaco Zuccalà alle polemiche sulla colonia felina dell’ecomostro.
Risposta che in realtà non giustifica l’enorme quantità di tempo con il quale si è predisposta l’area alla Selva dei Pini.
AL VIA L’ABBATTIMENTO DELL’ECOMOSTRO DI TORVAJANICA: “SIAMO STATI NOI”
Come c’era da immaginare la cerimonia è stata sfruttata anche come passerella per sfoggiare i propri presunti meriti sull’abbattimento dell’ecomostro. Da una parte i fedelissimi pentastellati dell’ex sindaco Zuccalà, dall’altra gli ex compagni di giunta che ora hanno costituito il gruppo “Pomezia Attiva”. Entrambe le fazioni, al grido di “Siamo stati noi“, rivendicano la paternità sulla procedura di abbattimento.
AL VIA L’ABBATTIMENTO DELL’ECOMOSTRO DI TORVAJANICA, LE POLEMICHE SUI COSTI
Affidandosi ad un post su Facebook, l’ex sindaco di Pomezia e ora commissario cittadino della Lega Fabio Fucci si interroga sulla bontà dell’operazione di acquisizione dell’ecomostro da parte dell’ex giunta pentastellata. L’immobile all’asta infatti è costato all’ente due milioni di euro e si stima una cifra complessiva di almeno cinque milioni di euro per l’abbattimento e la costruzione nell’area di qualcosa in sostituzione. Criticando dunque l’utilizzo di soldi pubblici per foraggiare l’operazione, Fucci ricorda come, grazie all’intervento di finanziatori privati, si arrivò alla completa demolizione, ricostruzione e riqualificazione dell’ecomostro alla zona 167 di Pomezia portando anche il Comune ad avere un utile in tutta l’operazione.
AL VIA L’ABBATTIMENTO DELL’ECOMOSTRO DI TORVAJANICA, IL COMMISSARIO PREFETTIZIO CERCA FINANZIAMENTI PER LA RIQUALIFICAZIONE
Una risposta alle polemiche sui costi dell’operazione è arrivata questa mattina direttamente nel discorso di inaugurazione dei lavori del commissario prefettizio Giancarlo Dionisi, che afferma:
È un lavoro al punto di partenza perché poi la piazza andrà riqualificata. Dovremmo trovare ovviamente linee di investimento pubblico e stiamo già partecipando a bandi per ottenere finanziamenti. Io personalmente punterei anche a delle sponsorizzazioni culturali: c’è la possibilità di avere dei finanziamenti da sponsor privati che, legando in qualche maniera il loro nome alla riqualificazione della piazza, possono apportare dei finanziamenti a questo progetto. Questa è una cosa che io ho già fatto in altre realtà ed è una cosa che funziona: potrebbe essere un’idea innovativa perché nulla deve uscire ovviamente dalle tasche dei cittadini. Dobbiamo riuscire a trovare questi finanziamenti pubblici o privati in modo che sia garantito il riscatto di quest’area e l’avvio, speriamo, di un riscatto di tutta la zona, affinché questo litorale possa ricominciare proprio da qua a riscattarsi completamente.
Le parole del commissario prefettizio Giancarlo Dionisi su possibili finanziamenti per la riqualificazione della zona.
Di seguito l’intervento completo del commissario prefettizio.
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