Il disastro di Eco X, uno dei più grandi incendi della provincia di Roma, poteva essere impedito.
Secondo la Procura di Velletri, al termine di una seconda inchiesta incentrata sul fronte della pubblica amministrazione, l’allora sindaco e attuale consigliere comunale e commissario della Lega Fabio Fucci e un esponente della Polizia Locale sarebbero responsabili di omissione di atti d’ufficio.
Stando alle indagini sarebbe emerso che, in data 4 novembre 2016 e dunque appena sei mesi prima di uno degli incendi più grandi registrato negli ultimi trent’anni nella zona di Roma, il Comitato di quartiere Castagnetta Cinque Poderi aveva inviato sia al Comune all’attenzione del sindaco, sia alla polizia locale, una segnalazione riguardo la sovrabbondanza di rifiuti stipati all’interno della struttura, molti dei quali di dubbia origine data la presenza costante di odori nauseabondi.
Fucci segnalò la questione alla Polizia Locale e in data 22 dicembre 2016 questi ultimi richiesero l’intervento dei carabinieri del Noe. L’intervento non avvenne mai poiché il giorno in cui era fissato ci fu un’altra emergenza dovuta allo sversamento di liquami in un canale.
Secondo gli inquirenti, tanto l’allora sindaco quanto il vigile urbano che seguiva il caso avrebbero potuto fare di più e intervenire prima del disastro. Ora rischiano di essere rinviati a giudizio.
Fucci, commentando a caldo i recenti sviluppi, ha subito chiesto di essere interrogato: “Mi sono messo subito a disposizione dei magistrati. Ho già chiarito la vicenda e sono pronto a fornire ulteriori chiarimenti”, assicura.