Rapina a mano armata al Todis di Ardea: un episodio di grande paura ha sconvolto il supermercato su via Laurentina, ad Ardea, nel tardo pomeriggio di martedì 22 ottobre 2024. Intorno alle 18:30, un uomo armato e con il volto coperto da un passamontagna ha fatto irruzione nel supermercato, seminando il panico tra clienti e dipendenti.
Il malvivente, impugnando un fucile a canne mozze, ha sparato un colpo in direzione del soffitto, terrorizzando i presenti e ordinando alla cassiera di consegnargli l’incasso. La giovane dipendente, scossa dall’accaduto, ha consegnato circa 1.000 euro al rapinatore. Secondo alcuni testimoni, tra cui una cliente che si trovava nel supermercato con la figlia, il bandito avrebbe minacciato la commessa di non scherzare, costringendola ad aprire rapidamente la cassa.
Il supermercato era pieno di famiglie, inclusi bambini, che hanno vissuto momenti di puro terrore. Il suono dello sparo ha scatenato il caos: i clienti, spaventati, cercavano rifugio dietro scaffali o cercavano di fuggire dalle uscite di emergenza.
La cliente ha raccontato di essersi nascosta dietro agli scaffali insieme ad altre persone, mentre alcuni sono riusciti a fuggire dalla porta sul retro grazie all’aiuto di un dipendente del supermercato.
Dopo aver ottenuto il denaro, il rapinatore è scappato a piedi, facendo perdere le proprie tracce.
Sul posto sono intervenuti rapidamente i Carabinieri della tenenza di Ardea, che hanno ascoltato i testimoni e acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza per cercare di identificare il responsabile. Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito durante l’assalto.
Negli ultimi tempi, le zone di Nuova Florida e Nuova California hanno registrato un aumento di furti e rapine, spesso commessi anche di giorno. L’episodio di ieri ha acceso i riflettori sulla crescente preoccupazione dei residenti riguardo alla sicurezza.
Ipotesi di una banda dietro le rapine: Ardea sotto assedio
Le autorità sospettano che dietro i furti nelle ville e le rapine nei supermercati ci sia una sola banda, a causa delle modalità simili con cui i crimini vengono eseguiti. Tutti i malviventi agiscono con il volto coperto e, in diverse occasioni, utilizzano armi da fuoco per intimorire le vittime. A partire dal 25 settembre, una serie di episodi ha sconvolto i residenti di Ardea: dal sequestro e aggressione di madre e figlia in via Modena, a rapine in pieno giorno come quella del 9 ottobre, fino ai colpi notturni nei distributori di benzina e alle abitazioni private.
Le rapine, avvenute sia di giorno che di notte, hanno preso di mira denaro, beni preziosi e gioielli, come nel caso del furto di un Rolex durante una rapina in villa. Nonostante l’assenza di conferme ufficiali, le autorità stanno lavorando per capire se esista un collegamento diretto tra questi eventi, dato che la frequenza e la brutalità delle rapine stanno creando un clima di paura e insicurezza tra i residenti.
I cittadini si lamentano da tempo della mancanza di sicurezza e della scarsità di risorse tra le forze dell’ordine locali, che faticano a coprire un territorio così vasto. Con l’aumento della criminalità la sensazione generale è quella di essere abbandonati a se stessi. La comunità chiede misure urgenti al fine di arginare questo preoccupante fenomeno.