Il 18 maggio il Comune di Ardea ha emesso un’ordinanza che prevede il divieto permanente di balneazione in circa 4km di costa del lungomare Ardeatino.
Il provvedimento è scattato a seguito di indagini di monitoraggio effettuate da Arpa Lazio che hanno rilevato valori di inquinamento fuori norma e sarà valido per tutta la stagione 2022.
A rendere complicata la situazione è il fatto che il territorio rutulo ha in totale 9km di costa e un provvedimento del genere potrebbe inevitabilmente compromettere la stagione estiva per balneari e ristoratori.
I tratti di costa interessati dal provvedimento di divieto di balneazione ad Ardea sono i seguenti:
- dalla Foce del Rio Torto, confine con il Comune di Pomezia, fino a 1216 metri a destra della Foce del Rio Torto;
- 700 metri a sinistra della Foce del Fosso Grande e 1510 a destra della Foce del Fosso Grande;
- 220 metri a sinistra della Foce del Canale Biffi e 130 metri a destra della Foce del Canale Biffi;
- 160 metri a sinistra della Foce del Fosso del Diavolo e 100 metri a destra della Foce del Fosso del Diavolo;
- 200 metri a sinistra della Foce del Fosso della Caffarella e 100 metri a destra della Foce del Fosso della Caffarella.
Già nel 2021 fu emessa un’ordinanza di divieto di balneazione per oltre 4km di costa ardeatina.
All’epoca, il sindaco Mario Savarese dichiarò quanto segue: “Sono stato obbligato a emettere un’ordinanza di divieto di balneazione per quasi la metà della nostra costa. Lo specchio di mare interessato è bollato come permanentemente inidoneo alla balneazione per via degli alti livelli di batteri rilevati. Batteri che però si estinguono in modo naturale nel giro di poche settimane. Per questo motivo ho deciso di scrivere alla Regione, per invocare un suo intervento. Ardea merita attenzione“.