Le Fiamme Gialle di Pomezia hanno scoperto più di 82 tonnellate di tabacchi lavorati e di confezioni di sigarette di contrabbando. Sia l’attività di produzione che quella di stoccaggio erano svolte in un opificio clandestino nella zona industriale di Pomezia.
La vendita dei prodotti di contrabbando avrebbe comportato un’evasione d’imposta di oltre 19 milioni di euro.
Al momento dell’irruzione, i militari hanno trovato 10 operai, tutti di nazionalità est europea (russi, moldavi e ucraini, questi ultimi profughi di guerra). Il magazzino inoltre era nelle peggiori condizioni igienico-sanitarie possibili, senza sbocchi d’aria all’esterno per lo smaltimento dei fumi di lavorazione e con le finestre murate, probabilmente al fine di evitare sguardi indiscreti.
Il titolare dell’impresa è stato arrestato e condotto alla Casa Circondariale di Velletri. È accusato dei reati di contrabbando, contraffazione, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. La merce sequestrata sarà destinata alla distruzione. Le istituzioni locali hanno messo a disposizione dei lavoratori alcune strutture per il primo alloggiamento.
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